sabato 3 agosto 2013

VIII: Indovina chi viene a cena

Indovina chi viene a cena

Era quasi l'ora di chiusura, quando nella bottega si è presentato un ragazzo con un'aria tanto eccitata quanto pensierosa. Era venuto a farsi l'ultimo taglio della serata, anche se- a dire il vero- andare a casa qualche minuto prima oggi non mi sarebbe dispiaciuto affatto. Appena uscito il signore prima di lui, ha guardato con attenzione la porta come a controllare che fosse ben chiusa e che non ci fosse nessuno nel locale. Lì per lì ho pensato che mi volesse rapinare o qualcosa del genere. Così, per rompere un po' il ghiaccio, ho iniziato con i convenevoli. Era un ragazzo di una venticinquina d'anni, anche lui come molti, qui nel paesino per la vacanza estiva. Una volta un po' entrato in confidenza chiedo qual è il problema che sembra crucciarlo e non dargli tregua. "Niente, niente" si affretta a rispondere. Ma era chiaro come l'acqua che stesse dicendo una cazzata. "Meglio così, risposi io..." lasciando cadere il discorso. A un certo punto però, sentendosi in ambiente amico, mi racconta uno dei più strani quesiti che io abbia mai sentito. 
"Il fatto è- comincia a raccontare- che questa serata abbiamo organizzato una cena piccante"
"In che senso?" domandai, quasi sicuro che non riguardasse qualcosa di prettamente gastronomico.
"Nel senso che siamo due ragazzi e due ragazze decisi a passare una bella serata..."
"Buon per voi. Non vedo quale sia il problema"
"A dirla così in effetti nessuno... mi vergogno un po' a dirtelo, ma magari mi potresti dare una mano a trovare una soluzione"
"Dimmi pure" mi affrettai incuriosito.
"Il fatto è che... stasera avevamo intenzione di divertirci... insomma... "
"droga, alcol, sesso?" provai ad aiutarlo.
"ecco... l'ultima che hai detto!"
"Beh un buon modo direi per passare 5 minuti mi sembra"
"Si, il fatto è che volevamo fare qualcosa di diverso. Ovvero avere tutti i rapporti etero possibili."
(Che resistenza pensai... ma a parte quello, dove è il problema?)
"Beati voi che siete giovani... se ancora ci riuscite ben venga..."
"Si, ma la farmacia è chiusa e abbiamo soltanto due preservativi e vogliamo avere tutti rapporti rigorosamente protetti!"
"mmmm... se la matematica non è un montino di brecce, come direbbe un mio vecchio compagno di classe, i rapporti in tutto sono 4 e i profilattici a disposizione sono 2. Giusto?"
"Giusto... e non vorremmo lasciarci sfuggire un'occasione così... hai visto mai ci ripensino le ragazze..."
"Ma non avete problemi, per quanto molto inusuale, a usare più volte un preservativo?"
"No no... quello è il meno. Purché ognuno non entri mai in contatto diretto con la superficie usata da un altro."
"Questo è un bel problema di topologia sembrerebbe..."
"Che non si fa per la topologia" aggiunse poco convinto di quello che stesse dicendo l'altro.

 

Ricapitolando velocemente il problema. Due ragazzi e due ragazze vogliono avere tutti e 4 i rapporti etero possibili. Dispongono soltanto di due preservativi che sono disposti a utilizzare più volte alla sola condizione però che nessuno entri mai in contatto con la superficie che in qualche rapporto è stata usata da uno degli altri. C'è un modo? La soluzione, per quanto inusuale, sembra esserci...

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