lunedì 11 novembre 2019

Il codice della creatività

Il codice della creatività

Autore: Marcus du Sautoy
Prima pubblicazione: 2019
Casa Editrice: Rizzoli
Pagg: 370 circa

Ho avuto la fortuna e il piacere di intervistare per il mio libro Marcus du Sautoy, quello che possiamo considerare senza paura di esagerare il più grande divulgatore di matematica al mondo. Ha scritto capolavori come L'enigma dei numeri primi o L'equazione da un milione di dollari solo per citarne due tra i più famosi da cui ho tratto alcuni aneddoti per le mie lezioni. In questa intervista (a mio avviso il momento più bello dell'intero libro) du Sautoy parla della sua esperienza in carcere, della sua famiglia, del suo rapporto con la matematica e  con la musica e lo fa con una semplicità e un entusiasmo trascinante che riesce a coinvolgere il lettore anche parlando della sua quotidianità.
Chiesi, come ultima domanda, di cosa parlasse il suo lavoro The creativity code ancora non tradotto in italiano (l'intervista era stata fatta ai primi di giugno e il libro è stato pubblicato in italiano soltanto a settembre).
Ecco cosa rispose:

Il libro The creativity code riguarda una sfida importante: un algoritmo può essere creativo? O a essere creativo è ancora l’umano che ha creato l’algoritmo? Siamo in una nuova era dove un algoritmo impara, cambia e si evolve grazie alla sua interazione con gli ambienti digitali. Così sta cominciando a ottenere una certa autonomia dall’essere umano che lo ha creato. Sono rimasto molto impressionato dalla vittoria di AlphaGo su Lee Sedol nel gioco del Go, perché per la prima volta ho visto emergere qualcosa di genuinamente nuovo e creativo. Il libro esplora come le nuove IA (Intelligenze Artificiali) possano essere creative in altri ambiti come musica, arti visive, poesia, letteratura e forse anche nella matematica. Spero che piacerà anche al pubblico italiano! 


Ovviamente, curioso come ero, non ho aspettato un attimo a comprarlo appena uscito nell'edizione italiana e me lo sono letto tutto nel giro di una settimana (un tempo insolitamente breve per me che ho impiegato circa due anni, da bambino, a leggere Il giro nel mondo in 80 giorni). E' sicuramente una lettura piacevole e consigliata a chi vuole conoscere lo stato di avanzamento dell'intelligenza artificiale. L'applicazione delle reti neurali al gioco del Go è stata la parte che mi ha eccitato di più (tra l'altro consiglio di vedere l'intera storia su Netflix nel bellissimo documentario Alphagotranquilli nemmeno io conosco le regole di quel gioco strano!): un algoritmo che sconfigge il campione del mondo in un gioco di intuizione e fantasia è stata una rivelazione sconvolgente. Curiose anche le sfide nel campo artistico dell'IA: dalla pittura alla musica (dove alcuni algoritmi si sono cimentati nella composizioni di alcune corali "di Bach" o in alcune Mazurche "di Chopin"), dalla poesia al teatro. 
Insomma SIRI che sembra rispondere come una persona vera alle nostre domande (anche quelle più stupide) è niente in confronto a quello che le nuove IA riescono a fare e a quello che potrebbero arrivare a fare. Un mondo al tempo stesso inquietante e affascinante che il professore du Sautoy, con la sua voglia e capacità di raccontare,  sviscera in tutte le sfaccettature. Ovviamente un libro che consiglio a tutti.
Buona lettura e buona vita. 

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